lunedì 14 maggio 2012

Una breve lettera di Giampiero Indelli

L'amico Giampiero, persona davvero squisita nonché un conservazionista storico dell'ambiente e della Natura nel nostro paese mi ha inviato questa lettera personale. Parlandone successivamente e visti i valori e la passione che esprime mi consente di parteciparla a tutti  voi ed estenderne i tratti a chi si impegna in CORACIAS

Ora che iniziamo ed abbiamo iniziato a rilevare serve un'onda di passione e d'amore e queste parole sanno esprimerla in modo così coinvolgente che la dedica la estendiamo a tutti noi che lavoriamo (con metodo ma anche con il cuore) e cerchiamo quell'azzurro che ci dipinga i giorni. Oltre la rete......
Grazie Giampiero :)

Eccola:

"Caro Angelo, condivido la tua passione per la ghiandaia marina. E' una delle specie più belle e misteriose della nostra avifauna. Ti racconto un'esperienza personale. All'oasi WWF di Persano - che ho seguìto come responsabile per 30 anni, dal 1975 al 2004 - nidificavano, fino alla prima metà degli anni '70, 3-4 coppie di ghiandaia marina. Facevano tutte il nido nei buchi presenti in un ponte della linea ferroviaria che costeggia l'oasi. E' un piccolo ponte in pietra, bello, che scavalca il corso del fiume Tenza, un affluente del fiume Sele. Ebbene, per anni, un signore di Eboli andava alla fine della nidificazione sul ponte, infilava un braccio nei buchi e portava via tutti i piccoli che regalava agli amici. Quando è nata l'oasi questa triste consuetudine è stata ovviamente interrotta ma era ormai troppo tardi. L'unica coppia superstite ha nidificato ancora una o due volte ( ho anche fotografato l'accoppiamen-to ) ma poi la specie è scomparsa. Seguo quindi con grande interesse il tuo magnifico lavoro in difesa della ghiandaia marina. Mi auguro con tutto il cuore che questo splendido uccello ritorni a nidificare nella "mia" oasi. Se accadrà, come mi auguro, sarà anche merito tuo. Grazie."

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